Sentieriselvaggi21st – n.10 (Copia digitale)
4,50€
Il n.10 della rivista cartacea bimestrale di Sentieri selvaggi
in copertina
CYBERPUNK 2021
il futuro e arrivato
APERTURE
EDITORIALE
Cyberpunk, Ex Machina, di federico chiacchiari
ILLUMINAZIONI
A Chiara
Scene da un matrimonio
Marco Bellocchio
COVER STORY
CyberPunk 2021
Post-Cyberpunk, o del girare intorno al post-human, di sergio brancato
Gli autori cyberpunk agiscono dentro una riflessione critica sulla cultura di massa, nella piena consapevolezza di essere a un punto di svolta epocale. Sanno di essere immersi nel tramonto di una visione del mondo. Ma qual è oggi l’idea di essere umano da contemplare? Trent’anni dopo il numero “giallo” dedicato al cyberpunk, Sentieri Selvaggi torna a ragionare sull’immaginario sci-fi e sul rapporto tra umanità e tecnologia
Un mondo a misura di robot/umano? di andrea daniele signorelli
Altro che intelligenze artificiali più umane: è l’essere umano che sta diventando sempre più simile a una macchina. Dal presente degli smartphone al futuro prossimo dei visori in realtà aumentata, fino alle utopie delle interfacce cervello-computer: le tecnologie digitali si stanno fondendo con il corpo umano… L’ultimo lavoro di Andrea Daniele Signorelli traccia una mappa in tempo reale del “mondo cyberpunk 2021”, analizza cambiamenti ormai definitivi e pone domande del tipo: “Siamo sicuri che vogliamo diventare sempre più simili alle macchine?”. Un estratto da Technosapiens, edito dalla D Editore
Viaggio al termine del diritto, di guglielmo siniscalchi
Il dibattito filosofico-giuridico sembra indicare due strade differenti: da un lato le nuove identità e corpi ibridi con l’emersione di nuove forme di soggettività, fino alla totale integrazione biologica tra l’elemento macchinico e il corpo umano; dall’altro invece ci sono tutti gli strumenti di controllo digitale che sembrano anticipare o automatizzare i comportamenti dei soggetti umani, un “grande fratello” globale. Da P.K. Dick a Cronenberg, passando per le vertigini cyberpunk di Gibson e Sterling fino a Titane, recente Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, un’analisi del mondo cyberpunk attuale da punto di vista del diritto
Cyberpunk Revolutions, a cura di carlo valeri
Wachowskipunk, di emanuele di porto
Lana e Lilly Wachowski con Matrix hanno realizzato il destino del punk nella fantascienza cambiando per sempre la “forma” del film. Con loro il cyberpunk ha trovato definitivamente la strada del cinema realizzando visivamente le profezie nichiliste dei padri letterari. Ma, come accade a gran parte dei ribelli, hanno seguito i risultati della loro rivoluzione da lontano
Wake up, Samurai. Geopolitica del keanuverso, di maria emilia ambrogioni
Se il cyberpunk avesse un viso (umano o robotico, poco importa) sarebbe sicuramente quello di Keanu Reeves. L’attore statunitense nel corso della sua carriera ha infatti più volte intercettato le istanze costitutive del movimento. Con questa cronistoria proviamo a farne il sunto, da Johnny Mnemonic al videogame Cyberpunk 2077 passando per l’insospettabile Bernardo Bertolucci
Hype Culture e false Monna Lisa Cyberpunk, di alessio baronci
Il lancio catastrofico di Cyberpunk 2077 dimostra la pervasività delle narrazioni influenzate dalla Post Verità ma, a posteriori, è anche un lucido saggio sul destino del videogioco e sulla sociologia dei consumi
TEMPI Out From the Past
VINTAGE – Back to the Future
Dalle pin-up alle sexy robot. Sorayama e gli illustratori cyberpunk, di antonio franzese
Come si rappresenta un cyborg? Ecco una riflessione pubblicata nello storico numero sul cyberpunk curato da Sentieri Selvaggi nel 1991: dall’uomo-macchina alle donne robot del giapponese Hajime Sorayama, che negli Anni ’80 colloca il desiderio erotico in una riflessione pubblicitaria e industriale post-umana
ARCHIVIO – Storie del Cinema
La visione del mondo del cinema sovversivo, di amos vogel – a cura di pietro masciullo
Il concetto dell’artista “vergine” è insostenibile. Per capire la sovversione nel cinema moderno, dobbiamo andare non solo oltre il film, ma oltre l’arte, ed esplorare l’evoluzione della visione del mondo contemporaneo, che costituisce la matrice inevitabile entro la quale operano la creatività e l’originalità dell’artista. Pubblichiamo l’introduzione de Il cinema come arte sovversiva, un classico del critico, cineasta e programmatore Amos Vogel, uscito in Italia nel 1980 per la casa editrice Studio Forma
ALTRE NARRAZIONI
Lontano dalle luci della città, a cura di alice catucci
Cassadritta di Roberto Grossi, edito da Coconino Press, rievoca la grande stagione dei rave, raccontando con nostalgia e amore per i personaggi, una lunga notte romana del 1995
Cassadritta, di roberto grossi
SPAZI Open Space
TRAIETTORIE URBANE
Il mostruoso femminile – verginità nel film slasher, di jude ellison sady doyle
Nello slasher gli uomini penetrano e le donne sono penetrate, gli uomini sono predatori e le donne prede. Gli uomini possono desiderare e inseguire il sesso, le donne devono fuggire oppure essere vittime del desiderio maschile. Questo genere horror, molto amato dalle giovani donne, è un rito catartico che espone e riconosce la vulnerabilità del corpo femminile in un mondo dominato da uomini. Un estratto dal volume Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne (Edizioni Tlon)
TEMPI No-Future
TRACCE DIGITALI
Non-Fungible Token: e alla fine arrivò il cinema, di federico bo
All’inizio di quest’anno è diventata familiare al grande pubblico la sigla NFT. Riusciranno i token non fungibili a far emergere il potenziale innovativo delle blockchain nell’arte, nella musica e nell’audiovisivo?
LONG FORM STORIES
NARRAZIONI
Joseph Beuys, il fuoco sacro, di aldo spiniello
A cent’anni dalla nascita, la figura dell’artista tedesco è per certi versi un mistero. La sua grandezza è riconosciuta, ma la sua posizione nella storia dell’arte dell’ultimo secolo è eccentrica, nonostante molte delle sue ossessioni siano al centro di tante questioni (e mode) di oggi. L’aura leggendaria che circonda molte delle sue vicende, la valenza rituale delle sue azioni, la carica messianica dei suoi interventi e dei suoi insegnamenti: in fondo, Beuys indica una via di guarigione, tutt’altro che facile. Ma necessaria…
Beuys e Napoli, Beuys a Napoli, di brunella de cola
STORIE
Il tempo presente del cinema, di olivier assayas – a cura di fabiana proietti
Abbiamo visto crescere l’onda del cinema in streaming. Abbiamo visto il cinema diventare un’industria e questa stessa industria diventare dominante. In fondo, oggi, il cinema dovrebbe essere fatto contro il cinema. Pubblichiamo un lungo estratto del saggio del regista francese scritto per la rivista Sabzian e disponibile in versione cartacea da Gallimard
Rubriche Expanded
#La règle du jeu, di Demetrio Salvi
#A Colpo d’occhio, di Daniele Dottorini
#OM, di Sergio Sozzo
#Sensibilia, di Guglielmo Siniscalchi
#Sesto Senso, di Leonardo Lardieri
#Istantanee