Sentieriselvaggi21st – n.18 (Copia digitale)

Sentieriselvaggi21st – n.18 (Copia digitale)

4,50

Il n.18 della rivista cartacea bimestrale di Sentieri selvaggi

in copertina

SOSPESI NEL TEMPO

Nell’epoca di nostalgie, profezie e conflitti

 

 

APERTURE

EDITORIALE

Quaggiù qualcuno si odia, di federico chiacchiari

ILLUMINAZIONI

Jannik Sinner/Challengers
Megalopolis
Horizon: An American Saga

THE ITALIAN JOB

“Finché c’è il cinema lo faccio per la sala”. Nanni Moretti si racconta, a cura di mario turco

In occasione del riconoscimento assegnato dalla nostra redazione a quel magnifico film sull’invecchiare, sul tempo ormai andato e sulla difficoltà ad adattarsi al mondo che cambia troppo in fretta, che è Il sol dell’avvenire, abbiamo incontrato Nanni Moretti. Tra il superbo elogio della sala, aneddoti sulla laborazione dei suoi film e il racconto su quel finale che vede tutti i personaggi sfilare ai Fori Imperiali, raccogliamo la testimonianza definitiva della nuova giovinezza del cinema di uno “splendido settantenne”

COVER  STORY

SOSPESI NEL TEMPO

Dialogo tra noi e quello che amiamo (uno speciale impressionista), di carlo valeri

Questa è una cover storu “sospesa nel tempo”, da qualche parte tra il passato e il futuro, tra la nostalgia e l’apocalisse. Dove ci mettiamo in ascolto del cinema e delle sue storie per arrivare a noi stessi. E raccontare cosa vediamo oggi e in che modo lo elaboriamo

Segnali dalla Galassia 21st

Tra passato, presente e futuro ecco una nomenclatura volutamente caotica per viaggiare senza bussola nei mondi, negli sguardi, negli approdi e nelle ossessioni più ricorrenti delle narrazioni, dei libri e delle immagini contemporanee

Aspetto un’emozione sempre più indefinibile, di aldo spiniello

Si parla tanto di nostalgia del passato, di cinema museo, di un’incapacitò di pensare il futuro. ma se non fosse questo il punto? Forse il cinema che ha lasciato di più il segno, è sempre stato in grado di creare momenti di sospensione. Una discontinuità rispetto al resto, che fosse il mondo circostante o che fossero gli altri miliardi di immagini smarrite nel flusso. E molti film di quest’ultimo periodo raccontano proprio quest’esigenza di sospensione

Ho rinunciato prima di nascere, di sergio sozzo

Dal deserto di Denis Villeneuve alla megalopoli di Francis Ford Coppola, dalla civi war di Garland alle camere oscure di Andrew Haigh e Ishana Shyamalan, ecco che il cinema contemporaneo appare rarefatto, astratto, pulviscolare e sembra sempre più connettere le forme filmiche con le pratiche post-narrative dell’arte visuale.

Nostalgia istantanea. Il passato, il ricordo e l’algoritmo, di alessio baronci

Negli anni del presente continuo – teorizzato da Douglas Rushkoff – e del dominio delle piattaforme, il passato non esiste più se non come spazio ideale che le media companies possono conquistare e monetizzare. Ma il cinema e la serialità stanno provando a invertire la tendenza, rieducando lo spettatore a esorcizzare la nostalgia per riappropriarsi del suo spazio nel tempo

Il profeta e il messia. I due corpi di Paul Atreides, a cura di guglielmo siniscalchi

Il cuore rivelatore del progetto di Denis Villeneuve riposa nell’idea che il sentire diversamente il tempo sia un atto politico. Così, l’attesa di un corpo messianico diviene pratica di resistenza e genera un sentimento di amore per la lotta e la metamorfosi

TEMPI  Out From the Past

ARCHIVIO – STORIE DEL CINEMA

La semplicità della confusione – Adriano Aprà su Jean Luc Godard, di adriano aprà

Sul n.1 della rivista Cinema&Film del 1966-67, Adriano Aprà pubblicò un saggio dedicato al cinema di Jean-Luc Godard. Il testo analizzava Le petit Soldat, per poi suggerire una incessante sovrapposizione tra il regista e il protagonista Bruno Forestier. Lo ripubblichiamo per omaggiare il grande critico e teorico cinematografico scomparso il 15 aprile 2024

VINTAGE – Back to the Future

Kids in America. Le schegge Anni Ottanta di Bret Easton Ellis, di fabiana proietti

Non solo Wayfarer e abiti firmati. Il ritorno sentimentale degli anni dell’Impero dell’autore di Meno di zero e American Psycho è un viaggio che passa soprattutto attraverso canzoni e film iconici. In Le schegge Ellis dà vita a un’imponente e ambiziosa autofiction, racconti di genere e grande romanzo-playlist

BIOGRAFIE

Marlon Brando: i due volti della celebrità, di alessandro amato

Quanti Marlon Brando riconosciamo nell’immaginario culturale del nostro tempo? Da una parte la protetta routine da star, con addirittura l’acquisto di un’isola polinesiana, dall’altra l’impegno civile a fianco di quasi tutte le minoranze bersagliate durante il XX secolo. In occasione del centenario della sua nascita, raccontiamo, dalle origini ai turbolenti Anni Sessanta, questa doppia faccia del grande attore americano

ALTRE NARRAZIONI

Graphic Novel

Il silenzio dei vivi, a cura di federico rizzo

Sullo sfondo di una Napoli cupa e desolata si consumano una serie di delitti dal simile modus operandi, plausibilmente riconducibili a un unico assassino. Edita da NPE, una graphic novel di Diego Di Dio e Francesco De Benedittis

Il silenzio dei vivi, di diego di dio e francesco de benedittis

SPAZI Open Space

(NEO)REALISMO

Le paludi della piattaforma. (Riflessioni su Netflix, Black Mirror e social media), di geert lovink

Intenet è diventanto asfissiante: siamo impantanati nelle piattaforme. Se l’obiettivo era usare la pandemia per fare un bel reset e ripartire, abbiamo fallito. Allora “come riemergere dalla palude e depiattaformare le piattaforme?”. Da una puntata di Black Mirror al faticoso binge watching di Netlifx ecco alcuni brevi spunti per una “rappresaglia”

CONFLITTI

I “sentieri selvaggi” dei diritti umani, di alessandro carrera

Siamo in un nuovo periodo di guerra dal 2022, con l’intervento russi in Ucraina. ma la coscienza pacifista di molti militanti, in particolare nelle università americane, si è risvegliata solo dopo il 7 ottobre 2023, quando militanti di Hamas uccisero e rapirono cittadini disarmati suscitando la reazione fin troppo prevedibile del governo di Netanyahu, che ha iniziato a bombardare e uccidere militanti di Hamas e popolazione palestinese, senza troppa distinzione (peraltro difficile visto lo stile di guerra “invisibile” nascosti dietro i civili di Hamas). La tragedia della popolazione di Gaza ridotta allo stremo ha scatenato da alcune parti la denuncia di genocidio nei confronti di Israele. 

Guerre tra pesi e misure diverse. Azioni di guerra con valutazioni diverse (l’attacco di Hamas è un atto di violenza rivoluzionaria, di decolonizzazione,o è un delitto contro il genere umano? E la risposta di Israele è un atto di guerra, una pulizia etnica o peggio ancora?). Morti che pesano diversamente o sono tutti ugualmente tragici?

Dall’analisi delle recenti proteste nelle università americane a quella del grande classico di John Ford, pubblichiamo questo saggio, meravigliosamente equilibrato, non ideologico e umanista, apparso sulla rivista di giornalismo indipendente Ytali (www.ytali.com) lo scorso 28 giugno, che rappresenta il nostro primo approfondimento sul tema della guerra, che sta dividendo gli occidentali

TEMPI No-Future

TRACCE DIGITALI

Fine del tempo libero. Le nuove frontiere della gamification, di pompeo angelucci

Per gamification si intende l’applicazione di dinamiche ed esperienze interattive, tipicamente videoludiche, ai contesti della vita “reale”. Ad oggi si tratta di uno dei punti più rilevanti e discussi nell’ambito sociologico e comportamentale: dal gaming come evasione dal luogo di lavoro, alle app di personal care e controllo aziendale, ecco come questo fenomeno agisce sullo stile di vita contemporaneo

L’AI non è un Paese per pochi, di carola frediani

Non è neutrale, non è scontata né definita. Ma, poiché influenza la distribuzione del potere, l’Intelligenza Artificiale deve riguardare tutti: politica, società civile, esperti di tante diverse discipline e, soprattutto, cittadini

LONG FORM STORIES

Franco Basaglia. L’esule visionario che volò sul nido del cuculo, di leonardo lardieri

Cento anni fa nasceva una delle figure più innovative e controverse del Novecento italiano. In un intreccio di passione filosofica, impegno politico, riflessione teorica e sperimentazione istituzionale, la complessa figura del grande neurologo e psichiatra va riaffermata nel panorama culturale del nostro tempo, grazie anche, e ancora, al (quarto) potere del cinema

SHORT FORM STORIES

Casual più che mai, di beppe viola

Scrittore, umorista, giornalista e scandagliatore di vite, Beppe Viola, in questo racconto tratto dalla raccolta Vite vere compresa la mia (Ed. Quodilibet), ironizza con il suo stile spassoso e originalissimo sulla “moda” del tennis esplosa alla fine degli Anni ’70, sulla sua identità elitaria e su una società che sta trasformando se stessa e i suoi valori

TIME OUT
#MARESCO (pietro masciullo)
#PAULKLEE
#ULTIMOMINUTO (daniele dottorini)
#FANTASCIENZA (daniele d’orsi)
#MOSTRE (chiara zuccari)

SEGNALAZIONI

Visioni selvagge, a cura di simone emiliani

Tra sala cinematografica, streaming e serie tv, ecco i titoli che abbiamo amato di più e che segnaliamo ai nostri lettori

Collateral, a cura di sergio sozzo

traiettorie extracinematografiche espanse da non perdere

DOPPIO SCHERMO

War Games