Sentieriselvaggi21st – n.20 (copia digitale)

Sentieriselvaggi21st – n.20 (copia digitale)

4,50

Il n.20 della rivista cartacea trimestrale di Sentieri selvaggi

in copertina

UN’ALTRA GIOVINEZZA

Lampi di cinema della Old School

 

APERTURE

EDITORIALE

Model Collapse ovvero aveva ragione Multiplicity?, di federico chiacchiari

ILLUMINAZIONI

Anora
Dieci capodanni
SNL50

ITALIAN JOB

Irene Dorigotti. Esploratrice d’immagini. di riccardo baiocco

Le opere della regista classe 1988, dai cortometraggi al film d’esordio Across presentato a Venezia, sono una stratificazione di tempi, spazi e formati diversi, manipolati all’insegna del gioco e del sacro. Ecco allora una ricognizione sulla sua “giovane” opera, a partire da alcune immagini fondamentali e dalle parole che Dorigotti stessa ci ha concesso in un’intervista esclusiva

COVER  STORY

UN’ALTRA GIOVINEZZA

Senza protezione (sui magnifici “finali” della vecchia guardia), di carlo valeri

Perché ci piacciono film come Here, The Shrouds, Oh Canada!, Horizon, Megalopolis? Forse perché ci fanno “male” e ci fanno sentire vivi, provando a svegliarci dal torpore emotivo e mentale di questo tempo. Sono opere “senza filtri”, senza protezione. A questi film e ai loro magnifici “vecchi” autori dedichiamo questo speciale

La fragilità della memoria dà forza agli uomini,  di  aldo spiniello

I registi di “vecchia generazione” parlano ancora un’altra lingua. Da Edgar Reitz a Francis Ford Coppola, passando per i dolorosi film di Paul Schrader e Robert Zemeckis, che raccontano la dissoluzione del tempo e la memoria che si perde. Ma se fossero proprio l’oblio e la confusione dei ricordi gli unici modi per continuare a vivere e ad avere fede nel cinema?

Ultimi fuochi. a cura di matteo pivetti

Ecco un magnifico crepuscolo degli idoli. Oppure, semplicemente, una greatest hits degli ultimi due anni. Dodici registi della old school – dai 70 anni in su – e i loro recenti capolavori in bilico tra la tradizione di un tempo perduto e sprazzi modernisti di XXI secolo. Li raccontiamo con brevi frammenti critici di (r)esistenza

Voglio la testa di Beat Takeshi, di sergio sozzo

Takeshi Kitano è tornato alla regia a 76 anni dopo una pausa che durava dal 2017 di Outrage Coda: i suoi recenti Kubi e Broken Rage raccontano di un autore che non ha ancora smesso di giocare ma soprattutto di tenerci in scacco, di depistarci per riuscire ogni volta a scovarci quando siamo messi a nudo, come accade ai suoi personaggi e al Mito stesso del regista giapponese

Here, dove il cinema è un’immortalità all’indietro, di leonardo lardieri

Here racconta il “dove” ma non necessariamente il “quando”, perché non cerca il significato delle immagini ma entra miracolosamente nel suo ingranaggio, le tratta non come simboli da decifrare,
bensì come meccanismi da smontare

Horizon: A Kevin Costner Saga, di Kevin Costner (a cura di silvia bizio e pietro ricci)

Pubblichiamo un estratto dal volume Kevin su Costner. Un’icona del cinema si racconta, edito da Gremese, che ripercorre la carriera del regista statunitense attraverso una raccolta di interviste rilasciate alla giornalista e autrice del libro Silvia Bizio. In particolare, in questo testo Costner si concentra sulla genesi della saga western Horizon, che esplora le strette connessioni con la Storia
americana e le complesse questioni legate alle violenze perpetuate sui nativi nella conquista del West, ragionando di scrittura e tempi filmici, tra documentazione letteraria e rivisitazioni cinematografiche

Il sentiero per il paradiso. Storia di Francis Ford Coppola, di sam wasson

Partendo dalla folle impresa della realizzazione di Apocalypse Now, attraverso una sorta di affascinante montaggio alternato, Il sentiero per il paradiso. Storia di Francis Ford Coppola I di Sam Wasson, edito da Jimenez, racconta la storia leggendaria di un’utopia, l’American Zoetrope, e del suo visionario fondatore tra ascesa, caduta, fino all’ultima sfida di Megalopolis

 

TEMPI  Out From the Past

ARCHIVIO – STORIE DEL CINEMA

Una vita da impiegato. Intervista a François Truffaut,   a cura di Jean Collet, Jérôme Prieur, José Maria Berzosa

Testamento intellettuale, intervista cinefila, chiacchierata informale: Lezione di cinema, pubblicato da il Saggiatore con la traduzione di Valeria Lucia Gili, è la trascrizione dell’intervista concessa dall’allora 49enne François Truffaut a Jean Collet, Jérôme Prieur, José María Berzosa, e a cura di Bernard Bastide. In questo apicale auto-ritratto il regista de I 400 colpi e La signora della porta accanto spiega nel dettaglio la lavorazione dei suoi film, passandoli in rassegna dal primo all’ultimo in una carrellata sempre sorprendente. Con una riflessione finale sull’uso del colore nei film che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, anche l’importanza del suo impegno critico

VINTAGE – Back to the Future

Le strade maestre del mito. Storia sui “viali del tramonto”, di giancarlo dotto

Cosa bisogna fare per diventare dei miti? Qual è il prezzo da pagare: una morte prematura o un magnifico viale del tramonto? In questo estratto dal libro Il dio che non c’è (ed. Gog), Giancarlo Dotto passa in rassegna i tanti finali di una mitologica cerchia di cui fanno parte divi come Mike Tyson, James Dean, John Lennon, Gigi Riva e altri ancora

BIOGRAFIE

Zoe Saldana. Cambiare il corpo per cambiare tutto, di francesca bea

La coprotagonista di Emilia Pérez, vincitrice dell’Oscar 2025, è, sin dagli inizi della sua carriera, impegnata a demolire la rigidità dei ruoli, a rifuggire l’imposizione di ogni categoria. Grazie anche a una pratica di sperimentazione sui limiti del corpo, spazio creativo continuamente rimodellato dai suoi affetti e dai suoi movimenti. Come nello straordinario personaggio di Neytiri nei due capitoli di Avatar

ALTRE NARRAZIONI

Quello che non c’è – Here, di richard mcguire (a cura di alessio baronci)

Edito in Italia da Rizzoli Lizard e portato al cinema da Robert Zemeckis, è un vero e proprio oggetto postmoderno, che ragiona dei grandi temi del suo tempo, il frammento, la caduta delle grandi narrazioni, mentre cerca, come il film, di riconquistare lo spazio impossibile del fuori campo

 

SPAZI Open Space

MOSTRE

L’arte oscura di H.R. Giger, a cura di dario boldini

La mostra Beyond Alien: H.R. Giger allestita al museo Mastio della Cittadella di Torino e curata da Marco Witzig, ha celebrato una delle personalità più visionarie e influenti degli ultimi decenni. Un viaggio che va dai mostri di Alien alle cover album per Debbie Harry ed Emerson Lake & Palmer, all’insegna di surrealismo, cosmicismo e biomeccanica

(NEO)REALISMO

Il futuro (è) alle spalle, di daniele dottorini

Come è possibile costruire una reale esperienza del mondo, quando il concetto stesso di reale è sottoposto a una così radicale trasformazione? Quando la proliferazione di immagini impedisce un reale incontro con esse? Proviamo a darci una risposta rileggendo con occhi contemporanei le lezioni di Walter Benjamin e René Magritte

 

TEMPI No-Future

TRACCE DIGITALI

Fenomenologia del brain rotting. Skibidi Toilet e oltre, di pompeo angelucci

La serie YouTube creata dal georgiano Alexey Gerasimov sembra contenere moltissime sottotracce utili a leggere un presente deformato dalle guerre in corso e dall’inflazione. Skibidi Toiletperò è anche un esempio di come la cultura digitale può spingerci avanti nel ragionamento critico, in un mondo ormai interconnesso e schizofrenico come il nostro 

 

L’impero della mente: Bennett Miller e l’IA, di annarita guidi

Gli impatti dell’Intelligenza Artificiale sulla scrittura per l’audiovisivo secondo il regista americano, candidato all’Oscar per Truman Capote – A sangue freddo e Foxcatcher – Una storia americana. Già autore di mostre fotografiche realizzate con l’IA, Miller si è pubblicamente esposto a favore di questo nuovo medium, che userà nei suoi prossimi progetti
LONG FORM STORIES

Pink Clint. Commedie nell’opera di Eastwood,  di mariuccia ciotta e roberto silvestri

Non c’è solo l’ispettore Callaghan negli Anni ’70 e ’80 di Clint Eastwood, ma trova spazio anche la commedia. Sempre all’insegna del racconto del mito americano. Un senso dell’umorismo che va dalla battuta soffiata di sghembo contro signore hitleriane alla fragorosa screwball comedy in nome di Leo McCarey. Pubblichiamo un estratto dal volume di Ciotta e Silvestri dedicato all’opera del grande regista e attore, Spettri di Clint, edito da Baldini+Castoldi

 

SHORT FORM STORIES

Retrovisione, di fabio fulfaro

Io cerco con la memoria di ritornare a quella notte in cui tutto è cominciato. Ero molto stanco, devo avere bevuto due birre poi mi sono messo davanti al televisore, l’occhio sinistro coperto da un cuscino, il destro aperto a seguire le immagini. Non ricordavo il film, ricordo solo qualche frammento scomposto dalle nubi alcoliche. Because the night. Un racconto inedito sulle immagini (del cinema?) che non ci abbandonano…mai

 

LYNCH-OUT
#ERASERHEAD
#BLUEVELVET
#MULHOLLANDRIVE
#FUOCOCAMMINACONME
#INLANDEMPIRE

SEGNALAZIONI

Visioni selvagge, a cura di simone emiliani

Tra sala cinematografica, streaming e serie tv, ecco i titoli che abbiamo amato di più e che segnaliamo ai nostri lettori

Collateral, a cura di sergio sozzo

traiettorie extracinematografiche espanse da non perdere

DOPPIO SCHERMO

Lost Highway