Sentieriselvaggi21st – n.19 (copia cartacea)

Sentieriselvaggi21st – n.19 (copia cartacea)

15,00

Il n.19 della rivista cartacea trimestrale di Sentieri selvaggi

in copertina

NEL NOME DEL PADRE

Come alcune cineaste stanno ridisegnando il cinema italiano

 

APERTURE

EDITORIALE

Il tempo che ci vuole, di federico chiacchiari

ILLUMINAZIONI

Giurato numero due
Inganno
Hanno ucciso l’uomo ragno

 

COVER  STORY

NEL NOME DEL PADRE

Contro il Padre. Sguardi di donna ed elogio dei padri, di guglielmo siniscalchi

C’è un realismo magico che sembra attraversare tutta una serie di pellicole – il rigore metafisico di Vermiglio, la ricerca archivistica de Il cassetto segreto, la “favolosa” carica pulsionale de Il tempo che ci vuole –, una poetica dell’incanto che falsifica qualsiasi logica “maschile” del racconto, rimodellando ogni possibile figura paterna attraverso filtri affettivi e artifici dell’occhio

Dalla memoria al sogno. Conversazione con Francesca Comencini, a cura di aldo spiniello e carlo valeri

Il tempo che ci vuole è uno dei film più importanti degli ultimi anni per come riesce a plasmare la creazione artistica con il “vissuto”, in uno spazio astratto tra memoria, fantasia e omaggio d’amore. Un’opera che riteniamo cruciale per illuminare questa magnifica stagione del cinema italiano diretto da donne. Ne parliamo con l’autrice Francesca Comencini in questa intervista esclusiva

Valeria Golino, gioia e rivoluzione, di sergio sozzo

Tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza, L’arte della gioia è una serie televisiva divisa in sei episodi che conferma il talento registico di Valeria Golino. L’attrice e regista ancora una volta ruota il proprio sguardo intorno al tema del corpo, estendendolo allo stesso tempo verso soluzioni visive e una ricercatezza autoriale estremamente “alte”

Magic Neo-Realism. La circolazione internazionale di Alice Rohrwacher, di pietro masciullo

Vincritrice del Premio Sentieri selvaggi come miglior film italiano (La chimera), Alice Rohrwacher è oggi una delle registe più amate da festival e critica internazionale. Ripercorriamo in questo saggio canoni e interpretazioni che, dai tempi di Le meraviglia fino alla consacrazione di Lazzaro felice, hannno contraddistinto la ricezione critica del suo cinema all’estero 

C’è ancora domani?, a cura di pompeo angelucci

Questo percorso di visione raccoglie dieci esordi femminili alla regia che ci hanno particolarmente colpito, perché in grado di raccontare meglio di altri le esigenze strutturali, sociali, ma anche (e soprattutto) narrative della contemporaneità. Un panorama variegato che attraversa il legame con il passato, la necessità di raccontare il presente, la voglia di ri-costruire il proprio mondo, rivoluzioni dei corpi e delle identità

Gloria!: il corpo ribelle di Margherita Vicario, di chiara zuccari

Nel suo sorprendente esordio da regista, la cantante e attrice dà voce e dimensione a uno spirito femminile rivoluzionario, imprevedibile e vitale, che oppone alle ottuse imposizioni maschili la forza di un’esperienza comune

TEMPI  Out From the Past

ARCHIVIO – STORIE DEL CINEMA

Il cinema secondo John Hurt, di enrico ghezzi e marco giusti

Nel 1984, John Hurt è un attore che ha già una considerevole filmografia alle spalle. È stato il protagonista di Elephant Man di David Lynch, ha lavorato con John Huston, Jacques Demy, Jerzy Skolimowski, Ridley Scott, Michael Cimino, Sam Peckinpah. Ripubblichiamo quest’intervista di enrico ghezzi e Marco Giusti apparsa nel 1985, sul primo numero di La cosa vista

VINTAGE – Back to the Future

Perdersi e ritrovarsi. Venti anni di Lost, di dario boldini

In occasione del suo anniversario torniamo sulla serie che più di tutte ha cambiato le logiche di scrittura, multimedialità, interpretazione critica e fruizione nel XXI secolo. La creatura ideata da J.J. Abrams ha definito una
mitologia forse irripetibile e un legame ancora oggi unico e quasi fideistico con i suoi telespettatori

BIOGRAFIE

Il cinema è la ferita di Kim Ki-duk, di massimo causo

Ogni film del regista coreano ha saputo elaborare un pensiero critico sulla struttura sociale e sulle forme di controllo reciproco che governano le relazioni umane. Ed è il conflitto eterno a nutrire la sua visione della vita, che si
spinge imperterrita in una filmografia ampia e smisurata. Pubblichiamo l’introduzione al volume Kim Ki-duk Il profondo dolore degli umani, edito da Sentieri selvaggi

ALTRE NARRAZIONI

Renato Casaro: illustrare il cinema meglio dell’IA, a cura di mario turco

La mostra Renato Casaro: l’ultimo uomo che dipinse il cinema si è tenuta al Lugo Vintage Festival e racconta, senza rimpianti ma con pizzico di sana rêverie, un modo di fare cinema travolto dalle nuove modalità di promozione e distribuzione. Le 40 opere originali e le tre inedite provenienti dall’archivio privato di Casaro sono state un tuffo nello splendido artigianato della cartellonistica

 

SPAZI Open Space

(NEO)REALISMO

Le nuove vie dell’Apocalisse e del Giappone nell’ultimo cinema di Kiyoshi Kurosawa, di daniele d’orsi

Intenet è diventanto asfissiante: siamo impantanati nelle piattaforme. Se l’obiettivo era usare la pandemia per fare un bel reset e ripartire, abbiamo fallito. Allora “come riemergere dalla palude e depiattaformare le piattaforme?”. Da una puntata di Black Mirror al faticoso binge watching di Netlifx ecco alcuni brevi spunti per una “rappresaglia”

MOSTRE

Pino Pascali, giocare col mondo facendolo a pezzi, a cura di cecilia ermini

Dal 28 marzo al 23 settembre 2024 la Fondazione Prada ha dedicato all’artista italiano, vulcanico sperimentatore scomparso prematuramente nel 1968, un’ampia retrospettiva a Milano. La mostra ha approfondito il carattere innovativo dell’opera di Pascali, una produzione scultorea capace di influenzare intere generazioni di critici e artisti

TEMPI No-Future

TRACCE DIGITALI

Smetti di merdificareo muori, di cory doctorow

Lo scorso 10 agosto lo scrittore, giornalista e attivista Cory Doctorow, da anni aspro contestatore dei monopoli
del web, durante la manifestazione Defcon32 di Las Vegas, ha tenuto una conferenza dal titolo emblematico:
Smetti di merdificare o muori! Come gli hacker possono impadronirsi dei mezzi di calcolo e costruire una nuova,
buona Internet che sia resistente all’insaziabile voglia di merdificazione dei nostri capi stronzi”. Pubblichiamo
un estratto dell’intervento, integralmente disponibile su YouTube e sul blog dell’autore

CONFLITTI

Il fronte immaginario del web, di riccardo baiocco

Le guerre contemporanee non utilizzano solamente Intelligenze Artificiali e missili intelligenti, ma anche immagini e narrazioni. Dallo youtuber Mr Bald a Werner Herzog, ecco allora un tracciato, reperibile online, delle manovre militari che si svolgono sulle nostre retine, mentre l’orrore attende fuoricampo

 

LONG FORM STORIES

L’osceno è la mancanza di empatia. Conversazione con Paul Schrader,  a cura di aldo spiniello e sergio sozzo

In occasione del Premio alla carriera al Laceno d’Oro di Avellino, abbiamo incontrato uno dei “mostri sacri” del cinema degli ultimi cinquant’anni, che ha lasciato tracce profonde come critico, sceneggiatore e regista e che continua a segnare il tempo con i suoi film straordinari, con le sue riflessioni instancabili sulle immagini e sui cambiamenti profondi del nostro modo di fare e di vedere i film

 

TIME OUT
#TEATRO(lucrezia ercolani)
#ANIMALS (daniele dottorini)
#FILMCONCERTO(fabio fulfaro)

SEGNALAZIONI

Visioni selvagge, a cura di simone emiliani

Tra sala cinematografica, streaming e serie tv, ecco i titoli che abbiamo amato di più e che segnaliamo ai nostri lettori

Collateral, a cura di sergio sozzo

traiettorie extracinematografiche espanse da non perdere

DOPPIO SCHERMO

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