Sentieriselvaggi21st – n.15 (Copia digitale)

Sentieriselvaggi21st – n.15 (Copia digitale)

4,50

Il n.15 della rivista cartacea bimestrale di Sentieri selvaggi

in copertina

TAYLOR SHERIDAN

L’ultima frontiera del Western

 

APERTURE

EDITORIALE

La sfida dello sguardo orizzontale, di federico chiacchiari

ILLUMINAZIONI

Aki Kaurismaki
Intelligenza Artificiale
Spider-Man: Across the Spider-Verse

COVER  STORY

Taylor Sheridan

Tra densità e derive. L’ecosistema complesso di Taylor Sheridan, di pietro masciullo

Sceneggiatore, regista e showrunner capace di aggiornare il western agli spazi, alle atmosfere e ai nuovi formati del XXI secolo, il creatore di Yellowstone è oggi uno degli autori più prolifici e coerenti nell’attuale panorama seriale e cinematografico. Il suo è un immaginario anacronistico ma allo stesso tempo capace di crepe attuali e scarti “sperimentali”. Dedichiamo a Taylor Sheridan (1883, 1923, Sicario, I segreti di Wind River, Hell or High Water) uno speciale che è anche un viaggio nel Mito tra classicismo e modernità

Mito e tragedia nel Far West di Yellowstone, di guglielmo siniscalchi

La serie firmata da Taylor Sheridan lavora sulle atmosfere del western contemporaneo come fosse un’antica tragedia greca, procede secondo strutture narrative archetipiche, disegnando corpi che sono segni e simboli di carne pulsante

Le generazioni Dutton

L’uomo che sussurrava agli showrunner , di mario turco

Parola di Sheridan, a cura di carlo valeri

Punti di vista, temi, riferimenti culturali e processi creativi “ricostruiti” attraverso le parole dell’autore di Yellowstone

Cartografia “americana”

The Last Cowboys. Corpi-frontiera, di francesca bea

Kevin Costner, Harrison Ford, Sylvester Stallone: queste icone del passato sono presenze che Taylor Sheridan in Yellowstone, 1923 e Tulsa King, destina all’inattualità. Corpi intempestivi, fuoritempo, che però proprio per questo motivo diventano il differenziale in grado di modificare il presente, di de-formare il modello ed espandere continuamente la tradizione

TEMPI  Out From the Past

ARCHIVIO – STORIE DEL CINEMA

Greta Garbo. La coscienza del cinema come effimero destinato a rimanere, di enzo ungari

La mitica attrice nata a Stoccolma nel 1905 si ritirò dal cinema a soli 36 anni. La sua brusca uscita di scena è anche la chiave del suo fascino eterno e misterioso, un fascino che non fa appello all’amore ma all’ammirazione. Non si ama Greta Garbo. Si ammira Greta Garbo. E resterà per sempre, nella storia del cinema, come l’immagine di una donna che fugge e si sottrae proprio nell’istante in cui ci accorgiamo che non possiamo più farne a meno. Un saggio di Enzo Ungari originariamente pubblicato sul numero 12 di Cult Movie di ottobre-novembre 1982

VINTAGE – Back to the Future

100 cose che abbiamo perso per colpa di internet, di pamela paul

C’è stato un tempo in cui nessuno di noi sapeva cosa fosse un sito, uno smartphone o un’app digitale. Le nostre abitudini e il nostro modo di guardare il mondo e le persone era completamente diverso. Internet ancora non era arrivata a trasformare nel giro di pochissimi anni le nostre vite e a far cessare tutto ciò che credevamo immutabile. L’introduzione a un volume che è un manuale vintage di un passato che non si vuole dimenticare

BIOGRAFIE

Walt Disney. Prima stella a sinistra, di mariuccia ciotta

Pioniere dell’animazione, Walt Disney non solo ha dato vita ad alcuni dei personaggi di fantasia più iconici e importanti del Novecento, ma figura tra i grandi esponenti dell’avanguardia artistica del secolo scorso. Il suo universo, a partire dal cortometraggio del 1923 Il Paese delle meraviglie di Alice, era già cinema ibrido. Un estratto dal volume Walt Disney. Prima stella a sinistra, ed. La Nave di Teseo

ALTRE NARRAZIONI

Graphic Novel

The Cyan’s Anthem, di  lucia biagi 

La graphic novel firmata da Lucia Biagi e pubblicata da Eris Edizioni associa a ogni azione, scelta o gesto dei suoi personaggi un colore specifico. Così il ciano, il magenta e il giallo possono indicare traiettorie di vita già segnate o classi sociali altrettanto rigide, in un racconto generazionale ambizioso, distopico e allo stesso tempo sinistramente simile al nostro mondo

SPAZI Open Space

BODY ART

Le “verità” anatomiche di David Cronenberg, di cecilia ermini

Fondazione Prada ha presentato a Milano un progetto, ideato con La Specola di Firenze, che connette il grande cineasta canadese con le cere anatomiche del XVIII secolo. Un cortometraggio inedito racconta quattro figure femminili create dal ceroplastico Clemente Susini e propone così un dialogo alternativo e molto cronenberghiano tra cinema, scultura, scienza, il corpo e la sua trasformazione

(NEO)REALISMO

Dieci tesi sulla NextNature, di koert van mensvoort,

Se vogliamo affrontare in modo efficace problemi attuali come il cambiamento climatico, la deforestazione e la perdita di biodiversità, per non parlare di urbanizzazione, digitalizzazione e sviluppo dell’intelligenza artificiale, dobbiamo rivedere la nostra idea di natura. E non possiamo immaginare un futuro per l’essere umano senza pensare al futuro della tecnologia

TEMPI No-Future

TRACCE DIGITALI

Le espansioni documentaristiche del videogioco. Incontro con Alessandro Redaelli, di  riccardo baiocco

Game of the Year è il documentario di Alessandro Redaelli del 2021, incentrato su diverse personalità del mondo videoludico e recentemente proliferato su YouTube con delle espansioni. Da un incontro inedito con l’autore abbiamo tratto delle riflessioni su questo nuovo linguaggio, centrale nel panorama audiovisivo, e sul suo rapporto con il cinema e la narrazione

LONG FORM STORIES

Massimo Troisi. Il cinema dei sentimenti, di federico chiacchiari

Massimo Troisi è stato un genio incompreso del cinema italiano. Non solo un attore comico straordinario, ma anche un autore capace di raccontare i sentimenti e il cambiamento delle relazioni personali degli ultimi decenni. Un regista poco compreso dalla critica, ma destinato a raccogliere e influenzare aree ben più vaste della sua generazione e collocazione geografica. Questo testo, ampia rielaborazione del saggio pubblicato nel libro Massimo Troisi, il comico dei sentimenti, del 1992, è stato tradotto e pubblicato nel 2017 dalla rivista francese Radici. Lo rieditiamo per i nostri lettori

La trappola della vita. Conversazione con Alexandr Sokurov, a cura di aldo spiniello e sergio sozzo

Fairytale, l’ultimo film del grande regista russo, è un sogno-incubo in cui Stalin, Hitler, Mussolini e Churchill si ritrovano a vagare in una specie di limbo, nell’attesa del giudizio divino. Un altro straordinario lavoro sulle forme che nasce dalla profondità di un discorso capace di toccare temi essenziali: la Storia, il potere, la guerra, la colpa, il male, la fede, il tempo. È da qui che prende le mosse il nostro incontro con Sokurov, in occasione del premio alla carriera all’ultimo Festival Laceno d’Oro di Avellino

SHORT FORM STORIES

Evadere dalla Cayenna, di albert londres

1912: le rapine della banda Bonnot fanno scalpore. Eugène Dieudonné frequenta lo stesso circolo anarchico di alcuni dei membri: incarcerato in base a una testimonianza fallace, è condannato a morte. La pena viene mutata in carcere a vita, da scontarsi nel bagno penale della Guyana. Tenta più volte di evadere. Dalle paludi all’Oceano sino alle foreste del Brasile: le sue peripezie sono riportate dal giornalista Albert Londres con uno stile coinvolgente e spesso ironico. Ecco le prime pagine di Evadere dalla Cayenna del 1928, mai uscito in Italia e finalmente pubblicato da Q Press

TIME OUT
#SOCIALNETWORK(alessandro amato)
#CLIMA (carlo valeri)
#CORMACMCCARTHY (demetrio slavi)
#CROMOPOLITICA (daniele dottorini)

SEGNALAZIONI

Visioni selvagge, a cura di simone emiliani

Tra sala cinematografica, streaming e serie tv, ecco i titoli che abbiamo amato di più e che segnaliamo ai nostri lettori

Collateral, a cura di sergio sozzo

traiettorie extracinematografiche espanse da non perdere

DOPPIO SCHERMO

Uno schermo tra infiniti schermi (im)possibili? –  Caruso Pascowski (di padre polacco), di Francesco Nuti 

All’indomani della sua scomparsa a 68 anni, nessuno tra i principali canali televisivi nazionali ha programmato film di Francesco Nuti. Per giorni i vecchi e nuovi fan del grande attore e regista si sono così fiondati su canali streaming come Dailymotion e Youtube dove è stato possibile vedere Stregati, Caruso Pascoski (di padre polacco), Willy Signori e vengo da lontano, Donne con le gonne. Una sorta di programmazione alternativa. Una doverosa retrospettiva “consumata” attraverso la Rete