Scrivere e girare un cortometraggio – manuale per filmmakers, di Demetrio Salvi (copia digitale)
4,99€
Demetrio Salvi
SCRIVERE E GIRARE UN CORTOMETRAGGIO
manuale per filmmakers
Edizioni Sentieri selvaggi
Collana I libri di Sentieri selvaggi n. 02 – Aprile 2005
192 pagg formato 15,5 cm x 21 cm
prezzo € 16.50
ESAURITO
L’autore:
Demetrio Salvi. Napoli, 1961. Regista, documentarista e critico cinematografico, dirige i corsi di sceneggiatura e regia e coordina i laboratori di scrittura della Scuola di Cinema Sentieri selvaggi di Roma. Ha pubblicato monografie su David Lynch, Massimo Troisi, John Belushi (Sorbini editore), il manuale Scrivere e girare un cortometraggio (Edizioni Sentieri selvaggi) e il romanzo I giornaletti sporchi (Città del sole).
Argomenti del libro:
scrivere una sceneggiatura – le macchine necessarie: videocamere, lampade, microfoni, etc. – principi di fotografia – organizzare le riprese – la regia – il montaggio – bibliografie ragionate e siti utili.
INDICE
Prefazione
Il romanzo del film-maker
di Federico Chiacchiari
Premessa: in attesa del viaggio
0.1 Fare un cortometraggio
0.2 Perché girare un cortometraggio
0.3 Un po’ di storia: il boom del cortometraggio
PARTE PRIMA. Scrivere un cortometraggio
CAPITOLO 1 – Il mondo dei racconti per immagini
1.1 L’inizio del viaggio
Qualche testo per iniziare
CAPITOLO 2 – Dall’idea alla sceneggiatura (allo storyboard)
2.1 Idea
2.2 Idea/tema/argomento/genere
2.3 Come farsi venire un’idea
2.4 Soggetto di massima
2.5 Scaletta di massima
2.6 Soggetto definitivo e scaletta definitiva
2.7 Trattamento e biografie
2.8 Sceneggiatura: all’americana, all’italiana, alla francese
2.9 Storyboard
CAPITOLO 3 – Elementi notevoli: struttura, personaggio, dialogo
3.1 Tempo e spazio
3.2 Struttura in tre atti
3.3 Il primo atto
3.4 Il secondo atto
3.5 Il subplot
3.6 Il conflitto
3.7 Progressione drammatica
3.8 Il terzo atto
3.9 Quarto atto (e oltre)?
3.10 Il teaser
3.11 The point
3.12 Indizi
3.13 Il personaggio: simpatia ed empatia
3.14 Il personaggio e i suoi problemi
3.15 Il personaggio: motivazione e scopo
3.16 Importanza dei personaggi secondari
3.17 Problemi di struttura e problemi nei personaggi
Le funzioni dei personaggi
3.18 Il dialogo: funzioni del dialogo
3.19 Il dialogo: poco più che un decalogo
3.20 Dialogo/stile: un esempio originale
3.21 Altri elementi: ambienti, musiche, suoni, colori
Un testo “a parte”: Story di Robert McKee
CAPITOLO 4 – Specificità della sceneggiatura per cortometraggi: struttura, personaggi, dialogo, altro
4.1 Il protocollo
4.2 Struttura
4.3 Il cortometraggio narrativo
4.4 Il cortometraggio lirico
4.5 Personaggi
4.6 Dialogo
4.7 Dettagli e concertazione
Bibliografia ragionata
Siti e link
PARTE SECONDA. Girare un cortometraggio
CAPITOLO 1 – Produzione
CAPITOLO 2 – Cose di cui avete bisogno: le macchine per una messinscena “minima” ma perfetta
2.1 La telecamera: formati, pixel, lux e ccd
2.2 La telecamera: il funzionamento
2.3 Ottiche e focali
2.4 Messa a fuoco
2.5 Diaframmi e tempi di esposizione
2.6 Fare il bianco
2.7 Il guadagno
2.8 Sul linguaggio cine-televisivo: un breve approfondimento
2.9 Le quattro valenze del segno
2.10 Il cavalletto
2.11 Le luci
2.12 I microfoni
2.13 Cavi, prese e prolunghe
CAPITOLO 3 – Organizzare una troupe di fortuna: presenze indispensabili
3.1 L’operatore
3.2 Il direttore della fotografia
3.3 Il tecnico del suono
3.4 Segretaria di edizione, aiuto regista
3.5 Produzione/organizzazione
3.6 Truccatrice
3.7 Backstage e foto di scena
3.8 Attori: professionisti/non professionisti
CAPITOLO 4 – Organizzare le riprese: piano di lavoro e spoglio della sceneggiatura
4.1 Contatti, permessi e autorizzazioni
4.2 Liberatorie
4.3 Le riprese
Testi di riferimento
PARTE TERZA. Postproduzione
CAPITOLO 1 – Un altro percorso
1.1 Protocollo di postproduzione
CAPITOLO 2 – Lavorare con il montatore
2.1 Principi di montaggio
Errori in fase di montaggio
2.2 Il montaggio digitale
Manuali
APPENDICE – il progetto Fuori di Qui
La sceneggiatura
Cast and credits
Scuole di cinema
Ringraziamenti
IL RETRO DI COPERTINA
Ciò che trovo interessante è che, pur avendo tra le mani un testo sostanzialmente tecnico, si ha l’impressione di stare leggendo un’opera di narrativa. Proveniente dalla critica cinematografica, Demetrio Salvi ha approfondito, negli anni, anche gli aspetti tecnici del fare cinema, girando documentari, soprattutto etnografici, e svariati corti e mediometraggi. Ma a questo ha aggiunto il piacere che gli dà il suo mestiere “preferito”, quello dell’insegnante. Tutte cose che ritroverete puntualmente nel libro e gli permettono di essere leggero eppure completo. Somiglia quasi a una guida turistica: più che raffreddare le notizie nella loro asettica scientificità, più che crogiolarsi nei tecnicismi, questo manuale vi accompagna alla scoperta di un mondo come farebbe un amico esperto, qualcuno che non solo vi fa vedere i monumenti di una città ma vi fa conoscere anche quelle osterie dov’è bello intrattenersi la sera, vi fa vedere quello che una guida compassata non vi mostrerebbe mai. Il tono, colloquiale e informale è tipico dalla saggistica americana: un manuale capace di trasmettere informazioni essenziali anche a coloro che sono completamente digiuni di competenze tecniche. Insomma un libro “complessivo”, capace di fornire informazioni di base ma complete su tutto il procedimento del “fare cinema”.
(dalla prefazione “Il romanzo del filmmaker” di Federico Chiacchiari)